lunedì 4 luglio 2011

Sull'ardore della musica

Fermati, siedi un attimo soltanto - o meglio- giusto un paio di minuti. Sarò pur io a trattenerti, ma lasciati all'ascolto, e tu stesso diverrai conscio di come sia solo tu stesso a soffermarti oltre! Ora, vorrai magari annoiarti - e, non dubito, ti risulterà piuttosto semplice-, e magari lo farai anche inconsapevolmente. Però resta in silenzio, e per questa volta non farne una mera prassi, come del resto ci hanno metodicamente insegnato: contemplalo, assaporalo, fallo tuo! Non un obbligo, una necessità, e lasciati accarezzare da ogni più piccolo e apparentemente vuoto suono: violini, tromboni, contrabbassi, ottoni, rullanti, piatti, nulla di più semplice! Vuoti diresti adesso? Concepisci come pezzi di legno, nylon, pelle, acciaio, assemblati con la maestria e l'inventiva dionisiaca che la mente umana possiede a priori, e accuratamente accostati l'un l'altro con la fantasia e il genio con cui essa si esprime nel suo massimo splendore.


 Ebbene, il risultato?
Arte, amico mio, arte! Ma non fossilizzarti nel suo enciclopedismo: "attività umana che, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza, porta a forme creative di espressione estetica."
Elimina ogni accorgimento tecnico, ogni studio, ogni esperienza. Sacrilegio dicono? Che mi ergano pure all'altare della blasfemia, sa ancor più di piacevole - sai- esser condotto lassù dagli stupratori dell'arte! Quale misero e barbaro principio razionale guida le caste - a vostra detta ignoranti- e primitive anime ad accostarsi ad essa, nel sublime più modo immaginabile, trascinandolo a vivere, far propria, imitare, emulare ogni suo respiro tra le voci della natura e di altri ancora spirti? E non per alleggerire questo mio capro espiatorio, nulla si tolga a tali principi, i quali sono l'intenso labor limae che essi esercitano sull'arte e la rendono meglio aulica e perpetua. Ma, premesso e considerato, che essa possa essere quanto più lo si crede elitaria e marginale, essa pur sempre resta il miglior frutto coltivato - in astratto e in concreto, s'intende- dal genere umano, e in quanto tale credo che su quest'orizzonte debba dirigersi il suo vangelo, nel senso prettamente pagano del termine. Non vorrei troppo tediarti con le mie parole, amico mio: cosa ne pensi, mentre la contempli? Cosa senti, cosa provi, cosa ispira? Non è come un inconscio brivido di quasi piacevole frescura o calura, quasi l'aleggiare lento di una piuma che non appena s'appresta a distendersi su un immenso prato invernale d'improvviso si libbra, in un attimo eterno, e sempre quasi come una giocosa tempesta di immagini celeri e infinite che sembra esplodere con tanta gloriosa impetuosità dentro di te, lo è? Ebbene, amico mio, questa io chiamo arte, e molto altro di più!


Vedi? Nulla di più semplice! Ora, in quel paio di minuti che ti chiedevo - e che in te ardivano d'essere ben vissuti- , hai potuto assaporare già in buona parte cosa da sì tanta estasi al mio animo e alle mie carni!
E non ti chiedo altro che pur altrettanto paradisiaco possa frastornarti, sia l'ars poetica o la pittura, che nel loro mistico fascino richiedono un, seppur trascinante, obbligo di revisione ed interpretazione: solo la musica, il convivio di interminati suoni che in sé e da sè si protrae ai sensi umani e senza alcun particolare sforzo, parla! E non si tratta soltanto del routinario sentire o ascoltare: parla senza essere ascoltata, scrive senza essere letta, dipinge senza essere osservata, eppure la comprendi, la assapori, ne fai parte di te: o, meglio, la ami!
Ti lascio, amico mio, nell'apparente sospensione della mia riflessione. Nient'altro avrei da dirti, da darti: poiché, se leggendo un lanternino avrà preso umile vita in te, l'arcana sinfonia che hai con me condiviso e vissuto ti ha già donato quell'eterno, divino bagliore che volevo con me amassi.
Ti saluto, amico mio, e la prossima volta parleremo, dell'origine di tale divino logos. Addio.




3 commenti:

  1. Ciao! hai un blog moto carino! Mi piace anche come scrivi! Spero diventeremo reciproci lettori!
    Io ti seguo già! A presto..Sibilla

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  2. Salve Mattia, complimenti per le delicate melodie. Ho preso in parola l'invito e mi sono inserita tra i follower, se vorrai contraccambiare ne sarò lusingata

    Simona

    http://valzerdiemozioni.blogspot.com

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  3. ciao! Grazie per il commento sul mio blog... sono venuta a curiosare un po' sul tuo... a presto!

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