Notte d'argento
luccica serena
nei nostri sguardi
leggeri, assopiti.
Il manto d'astri
che ampio scorgi,
labile apparenza:
cosa vedi oltre?
Sento il freddo
del cieco inverno,
del mite silenzio
avvolgermi le dita,
immerso assorto
nella dolce paura
che in me dipinge
oblio e assoluto.
Sento già forte
urlare l'istinto
cinto in catene
sadiche, fatali,
mentre le danze
fra la rugiada
e il verde e il buio
e la tua immagine
che fragile disegna
la futura speme
in lampi di sogno
iniziano, ancora.
Mi cullerò serenamente
nel sublime candore
d'ogni singolo respiro
e battito e sapore.
Amara dolcezza,
dolce amarezza:
è vita, con o senza te.
luccica serena
nei nostri sguardi
leggeri, assopiti.
Il manto d'astri
che ampio scorgi,
labile apparenza:
cosa vedi oltre?
Sento il freddo
del cieco inverno,
del mite silenzio
avvolgermi le dita,
immerso assorto
nella dolce paura
che in me dipinge
oblio e assoluto.
Sento già forte
urlare l'istinto
cinto in catene
sadiche, fatali,
mentre le danze
fra la rugiada
e il verde e il buio
e la tua immagine
che fragile disegna
la futura speme
in lampi di sogno
iniziano, ancora.
Mi cullerò serenamente
nel sublime candore
d'ogni singolo respiro
e battito e sapore.
Amara dolcezza,
dolce amarezza:
è vita, con o senza te.
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