lunedì 4 luglio 2011

Cuore assopito

Affondare in silenzio
tra le incessanti voci
di sordi vortici vuoti
e un fremito frusta
fra le fragili fronde
il tuo forte desiderio.
Mi sciolgo in scura neve:
al calare della notte
un calore mi trasmette
la più confusa quiete
e lascia scivolare
addosso brevi sussurri
di sensazioni vissute
vittime dei miei ricordi.
Le parole che non dico
siano per te amore,
i gesti che non faccio
siano per te amore:
tremino sulla tua pelle
gli infiniti brividi
che scrivono ancora
dei nostri primi baci
e del dolce sapore,
nella soave tenerezza
che ancora vagabonda
nel mio cuore assopito.

1 commento:

  1. Ciao Mattia, come promesso (tempo fa, ma sai, sono un pò svampita..) sono passata a dare un'occhiata al tuo blog.
    Questa poesia mi piace particolarmente. Il tema ricorrente dell'amore e i frequenti riferimenti naturali solitamente non sono nelle mie corde; ma scrivi in modo davvero musicale, si legge come trasportati da una folata di vento.. non posso non apprezzare.
    A presto!

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