lunedì 4 luglio 2011

Spettrale dea Luna

Il selvaggio vento
folto di pensieri
avvolge l'inerme carne
e quest'arcani tempi
inconsci prendono
a se breve il respiro:
né tuoni, né lampi
il sospeso animo
porgeranno al cielo
ove l'attesa men soffra
fatalmente fragile
di natura il cuore.
Smarriti, ignudi,
esiliati in terra
volesti tu lasciarci?
Distruttrice, domina
di gentile asprezza
e arrogante dolcezza:
non insegni tu forse
ardue, strenue battaglie
verso il mutante fato
che nei tuoi occhi trova
un tacito riflesso,
o spettrale dea Luna?
O il suprem creatore
del vibrar d'amore
ti privò crudelmente?
Vittime allor, di farsa!
Succubi d'un male
ormai ignorato:
ma il duplice sguardo
di lei cure materne
a noi offre spontaneo
e mesta condanna
il suo lento martirio,
spettrale dea Luna...

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